Diletta Basini - 30-10-2008
Questo è un mio sfogo che io ipoteticamente rivolgo al Ministro Istruzione
Onorevole Ministro,
Le scrivo la presente lettera per denunciarLe il furto del mio futuro. Sicuramente starà sorridendo di questa mia affermazione, ma come Lei sa il futuro non è un bene materiale, concreto di cui possa denunciare il furto alle autorità competenti; il futuro è un'immagine, un pensiero, un progetto che cresce nella mente giorno dopo giorno, dunque non esiste in questo particolare momento storico, di conseguenza posso rivolgermi solo a chi sta compiendo il furto, cioè Lei (ma non penso che sia l'unica a cui mi dovrei rivolgere...).
Le spiego perchè La ritengo "colpevole".
Io ho vent'anni e da qualche anno mi frulla nella testa un'idea balzana: fare l'insegnante, precisamente la professoressa di italiano e di storia perchè penso di sentire dentro quella che si chiama vocazione, a cui Lei nei suoi discorsi fa spesso rifermento.
Onorevole Ministro,
Le scrivo la presente lettera per denunciarLe il furto del mio futuro. Sicuramente starà sorridendo di questa mia affermazione, ma come Lei sa il futuro non è un bene materiale, concreto di cui possa denunciare il furto alle autorità competenti; il futuro è un'immagine, un pensiero, un progetto che cresce nella mente giorno dopo giorno, dunque non esiste in questo particolare momento storico, di conseguenza posso rivolgermi solo a chi sta compiendo il furto, cioè Lei (ma non penso che sia l'unica a cui mi dovrei rivolgere...).
Le spiego perchè La ritengo "colpevole".
Io ho vent'anni e da qualche anno mi frulla nella testa un'idea balzana: fare l'insegnante, precisamente la professoressa di italiano e di storia perchè penso di sentire dentro quella che si chiama vocazione, a cui Lei nei suoi discorsi fa spesso rifermento.